Aprire e gestire una struttura ricettiva extralberghiera

Che cos'è

L’avvio di un’attività ricettiva extralberghiera come Bed & breakfast, affittacamere e case ed appartamenti per vacanze può essere fatto presentando la pratica allo Sportello Unico per le attività produttive ed edilizia (SUAPE) del Comune dove si intende aprire la struttura.

Le case ed appartamenti per vacanze, devono essere gestite in modalità imprenditoriale e sulla base dei requisiti minimi obbligatori e le indicazioni inserite nella Legge regionale 23/2024 che ha recentemente innovato anche le disposizioni per queste tipologie di strutture. In tali strutture:

  • non è consentita la somministrazione di alimenti e bevande;
  • non possono esservi persone residenti;
  • è consentita la presenza di divani letto fino ad un massimo di n. 2 posti letto nei locali adibiti a soggiorno e le camere devono avere delle dimensioni minime previste dalla legge regionale in base al numero di posti letto per camera (7 mq per camera singola, 12 mq per la camera doppia e mq 5 per ogni posto letto aggiuntivo in ogni camera);
  • è necessaria la destinazione d’uso turistico/ricettiva degli immobili utilizzati.

Anche gli affittacamere ed i Bed & breakfast devono essere gestiti imprenditorialmente se l’attività non è svolta occasionalmente ed è organizzata in forma d’impresa anche per fornire servizi extra. Se invece sono svolti in modo occasionale e senza fornire servizi complementari (come il servizio di colazione per l'attività di affittacamere imprenditoriale) l’attività può essere gestita in forma non imprenditoriale.

Gli affittacamere possono avere un massimo di sei camere e dodici posti letto, ed il servizio di ricettività deve svolgersi esclusivamente nelle camere senza l’utilizzo della cucina o angolo cottura da parte dell’ospite.

Nei Bed & Breakfast il titolare deve avere la residenza e dimora abituale e deve riservarsi una camera da letto all’interno della struttura.

Per i B&B imprenditoriali ci possono essere non più di cinque camere e dieci posti letto.

Per quelli non imprenditoriali, invece, il massimo di camere è tre ed i posti letto possono essere al massimo sei.

Negli esercizi di affittacamere e nei bed and breakfast la superficie delle camere ed i relativi posti letto sono quelli previsti dal regolamento comunale per i locali di civile abitazione.

Tutte e tre le tipologie di strutture vengono classificate, rispettivamente, in un un’unica categoria sulla base dei requisiti minimi obbligatori previsti dalla legge regionale.

L'apertura o il trasferimento di sede delle strutture ricettive extralberghiere è soggetto a Segnalazione Certificata di inizio attività da presentare tramite al SUAPE del comune di ubicazione della struttura.

Per la chiusura di una struttura è necessario presentare una comunicazione di cessazione dell’esercizio al SUAPE comunale.

A chi si rivolge il servizio

A chi intende avviare o gestire un’attività di Bed & breakfast, affittacamere o case ed appartamenti per vacanze.

Come accedere al servizio

La pratica, completa della relativa documentazione, va presentata utilizzando il servizio online che permette la compilazione e la trasmissione della pratica.
L'accesso al servizio è possibile tramite le proprie credenziali SPID oppure, mediante un lettore di smart card, utilizzando la propria TS-CNS (Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Per la presentazione della pratica è necessario avere anche la firma digitale.

Qualora il richiedente non disponga di tali mezzi, lo stesso dovrà fornire la procura ad un soggetto intermediario che possiede entrambi i dispositivi.

  • SPID Livello 2
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)
  • Carta d'identità elettronica (CIE)

Canali di Erogazione

Applicazione Web Vai al servizio Online

Piattaforma digitale SUAPE 3.0

Che cosa serve

La documentazione da presentare per l’apertura dell’esercizio è la seguente:

  • modulo relativo alla tipologia di struttura ricettiva extralberghiera che si vuole aprire, indicato nel portale SUAPE 
  • procura o delega (nel caso di procura/delega a presentare la pratica)
  • copia del documento di identità del/i titolare/i
  • copia del permesso di soggiorno (nel caso di cittadini extracomunitari)
  • dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identità (nell’ipotesi di attività/struttura ricettiva gestita in forma imprenditoriale)
  • planimetria quotata dei locali (per le attività di bed & Breakfast evidenziare la camera riservata al soggetto titolare della struttura ricettiva)
  • copia dell’assicurazione per rischi di responsabilità civile nei confronti del cliente
  • modulo di Notifica sanitaria (per le strutture che effettuano il servizio di prima colazione) corredata dalla copia della ricevuta attestante l’avvenuto pagamento dei diritti Asl
  • modello dettaglio struttura.  

 

La documentazione da presentare per la chiusura dell’esercizio è la seguente:

  • modulo unico di cessazione
  • modulo notifica sanitaria di cessazione (per le strutture che effettuano il servizio di prima colazione).

Costi e vincoli

  • A pagamento

Cosa si ottiene

A seguito della trasmissione della pratica, viene rilasciata la ricevuta di presentazione della stessa che costituisce il titolo abilitativo per l’avvio dell’attività.

Controlli

Per le attività che possono essere avviate immediatamente, è possibile per il SUAPE comunale e gli Enti coinvolti, nei 60 giorni dalla presentazione della pratica, effettuare i controlli sulle dichiarazioni e sulla documentazione allegata alla pratica. In caso di dichiarazioni non veritiere o mancanza di requisiti, l’attività può essere bloccata, fatta salva la possibilità di adeguamento, se possibile, entro i termini previsti dalla normativa vigente.

Fasi, tempi e scadenze

La presentazione della pratica al SUAPE consente l’avvio immediato dell’attività (nel caso di avvio), fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di CIN.

Per la cessazione, in tutti i casi, l’attività può essere chiusa immediatamente a seguito dell’invio della pratica di cessazione al SUAPE comunale.

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Ultimo aggiornamento

Martedì 4 novembre 2025