Aprire e gestire un’attività di acconciatore o di estetista

Che cos'è

L’attività di acconciatore e quella di estetista possono essere esercitate presentando la pratica allo Sportello Unico per le attività produttive ed edilizia (SUAPE) del Comune dove si intende aprire l’attività.

L’attività di acconciatore – che comprende tutti i trattamenti e servizi dedicati ai capelli (tagli, pieghe, colorazioni, decolorazioni) nonché il taglio e il trattamento della barba – può essere svolta anche presso il domicilio dello stesso acconciatore a condizione che i locali dispongano dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di urbanistica e di igiene (come ad es. ingressi e servizi igienici separati da quelli utilizzati per la civile abitazione) o presso il cliente, ma non può essere svolta in forma ambulante o di posteggio. Gli acconciatori possono anche svolgere prestazioni semplici di manicure e pedicure estetico.

L’attività di estetista include tutte le prestazioni ed i trattamenti estetici, cosmetici e di make-up dedicati al corpo umano (pulizia del viso, trattamenti viso e corpo, massaggio estetico, trucco, manicure e pedicure, depilazione, trattamenti legati al benessere) con lo scopo di migliorarne l’aspetto. L’attività può essere svolta con tecniche manuali o con l’utilizzo di apparecchi per uso estetico, ma sono escluse le prestazioni di carattere terapeutico e medico. L’attività non può essere svolta in forma ambulante o di posteggio.

Acconciatori ed estetisti possono utilizzare, per effettuare i propri trattamenti e servizi, prodotti cosmetici specifici, che possono essere anche venduti alla clientela senza che questo costituisca attività di commercio in sede fissa.

Le due attività (acconciatore ed estetista), che si configurano come artigianali, possono essere svolte anche attraverso un “affitto di poltrona/cabina”, cioè in locale in cui un altro artigiano svolge già una delle due attività e che concede in affitto parte dello stesso locale ad un altro acconciatore o estetista, che svolgerà l’attività nella porzione concessa in affitto a nome proprio.

L'apertura o il trasferimento di sede degli esercizi di acconciatori ed estetisti e è soggetto a Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

In fase di presentazione della pratica, bisogna dichiarare il possesso dei requisiti previsti dalla legge per esercitare le attività di acconciatore/estetista, ossia:

  • i requisiti morali dell’imprenditore e del responsabile tecnico: non avere commesso reati che precludono l’esercizio dell’attività (requisiti previsti dalla normativa antimafia – D.lgs 159/2011) ed essere in possesso dei requisiti professionali previsti per le due attività, rispettivamente dalle leggi nazionali 174/2005 (per gli acconciatori) ed 1/1990 (per gli estetisti), nonché dalla L.R. 4/2013 (Testo unico in materia di artigianato);
  • i requisiti dei locali: conformità dei locali ai requisiti urbanistici ed igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente e agibilità con idonea destinazione d’uso;
  • i requisiti professionali: l’abilitazione professionale per esercitare l’attività di acconciatore si ottiene a seguito di un percorso formativo e di qualificazione regolato dalle disposizioni regionali. Maggiori dettagli sono reperibili nella scheda di Umbria accesso Unico: Ottenere l’abilitazione alla professione di acconciatore.

Anche per gli estetisti è necessario seguire un percorso di formazione e qualificazione professionale disciplinato dalle disposizioni regionali. Maggiori dettagli sono reperibili nel sito istituzionale della Regione Umbria nella sezione: Attività di estetista.  

Per la chiusura di un esercizio di acconciatore o estetista è necessario presentare una comunicazione di cessazione dell’esercizio al SUAPE comunale.

Area Geografica di competenza

Spoleto

A chi si rivolge il servizio

A chi intende avviare o gestire un esercizio di acconciatore o estetista.

Come accedere al servizio

La pratica, completa della relativa documentazione, va presentata utilizzando il servizio online offerto dal SUAPE di competenza che permette la compilazione e la relativa trasmissione.
L'accesso al servizio è possibile tramite le proprie credenziali SPID oppure, mediante un lettore di smart card, utilizzando la propria TS-CNS (Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Per la presentazione della pratica è necessario avere anche la firma digitale.

Qualora il richiedente non disponga di tali mezzi, lo stesso dovrà fornire la procura ad un soggetto intermediario che possiede entrambi i dispositivi.

  • SPID Livello 2
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)
  • Carta d'identità elettronica (CIE)

Canali di Erogazione

Applicazione Web Vai al servizio Online

Piattaforma digitale SUAPE 3.0

Che cosa serve

La documentazione da presentare per l’apertura dell’esercizio è la seguente:

  • modulo di SCIA Acconciatore – Estetista (il modulo unificato nazionale è condiviso per le due attività)
  • modulo scheda anagrafica impresa
  • procura o delega (nel caso di procura/delega a presentare la pratica)
  • copia del documento di identità del/i titolare/i
  • copia del permesso di soggiorno (nel caso di cittadini extracomunitari)
  • dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A del modulo di SCIA) + copia del documento di identità
  • dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegato B/B1 o C/C1 del modulo di SCIA) + copia del documento di identità 
  • planimetria quotata dei locali in scala minima 1:100 con layout attrezzature, arredi
  • relazione descrittiva delle caratteristiche dei locali medesimi, della loro localizzazione e attrezzatura utilizzata per il servizio.

 

La documentazione da presentare per la chiusura dell’esercizio è la seguente:

  • modulo unico di cessazione.

Cosa si ottiene

A seguito della trasmissione della pratica, viene rilasciata la ricevuta di presentazione della stessa che costituisce il titolo abilitativo per l’esercizio dell’attività.

Controlli

Per le attività che possono essere avviate immediatamente, è possibile per il SUAPE comunale e gli Enti coinvolti, nei 60 giorni dalla presentazione della pratica, effettuare i controlli sulle dichiarazioni e sulla documentazione allegata alla pratica. In caso di dichiarazioni non veritiere o mancanza di requisiti, l’attività può essere bloccata, fatta salva la possibilità di adeguamento, se possibile, entro i termini previsti dalla normativa vigente.

Fasi, tempi e scadenze

La presentazione della pratica al SUAPE consente l’avvio immediato dell’attività (nel caso di avvio).

Anche per il trasferimento della sede o il subingresso in attività esistente è necessario presentare la pratica al SUAPE. La ricevuta della pratica costituisce titolo abilitativo per l’avvio immediato dell’attività.

Per la cessazione, in tutti i casi, l’attività può essere chiusa immediatamente a seguito dell’invio della pratica di cessazione al SUAPE comunale.

Contatti

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Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

Martedì 4 novembre 2025