Operare come Aziende Faunistico e Agrituristico Venatorie

Che cos'è

Con questo servizio è possibile presentare domanda per ottenere l’autorizzazione dalla Regione, al fine di consentire al richiedente la costituzione delle aziende faunistico venatorie e agrituristico venatorie.

  • Le aziende faunistico venatorie hanno lo scopo di salvaguardare e ripristinare l’ambiente naturale e di difendere la fauna autoctona per consentirne lo sviluppo e l’irradiamento nel restante territorio, nonché di favorire la sosta e la protezione della fauna migratoria. Il titolare dell’azienda faunistico-venatoria è tenuto ad assicurare gli interventi necessari al ripristino e al mantenimento dell’ambiente. La loro estensione superficiale non può essere inferiore a 300 ettari.
  • Le aziende agrituristico venatorie hanno lo scopo di utilizzare ai fini produttivi la fauna selvatica di allevamento. Devono essere situate nei territori indicati dal piano faunistico venatorio provinciale. La loro estensione superficiale non può essere inferiore a 100 ettari e superiore a 500 ettari.

A chi si rivolge il servizio

Destinatari del rilascio dell'autorizzazione per la costituzione delle Aziende agrituristico venatorie sono le aziende agrarie o gli imprenditori agricoli, mentre per la costituzione delle Aziende faunistico venatorie sono coloro che hanno disponibilità di terreni. 

Se i terreni per i quali si chiede l’autorizzazione appartengono a più proprietari, gli stessi possono riunirsi in consorzio, la cui durata non deve essere inferiore al periodo per il quale è richiesta l’autorizzazione.

Come accedere al servizio

L'accesso al servizio è possibile tramite le proprie credenziali SPID oppure, mediante un lettore di smart card, utilizzando la propria TS-CNS (Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Il richiedente, compilate le informazioni richieste e caricati gli elaborati necessari, genera e stampa il documento/istanza da inviare in formato pdf per applicare la marca da bollo da annullare e apporre la firma che può essere digitale o autografa.

Il documento firmato viene caricato nella procedura mediante la sezione “Carica Documento Firmato e Invia all’ente”.

Il sistema invia all’indirizzo di posta elettronica specificato un avviso di avvenuta protocollazione. L’esito dell’istruttoria è comunicato tramite email indicata come domicilio digitale.

Autenticazione

  • SPID Livello 2
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)
  • Carta d'identità elettronica (CIE)

Canali di Erogazione

Applicazione Web Vai al servizio Online

Servizi in rete Regione Umbria

Che cosa serve

Si indicano i contenuti della relazione tecnica che va allegata alla domanda di autorizzazione:

per le aziende agrituristico venatorie:

  • caratterizzazione ambientale del territorio;
  • eventuale inclusione dell’azienda in aree ad agricoltura svantaggiata o aree dismesse;
  • precisazione dei modelli di conduzione agricola, forestale, zootecnica o ittica;
  • sintetica caratterizzazione faunistica del territorio;
  • elenco delle specie per le quali si richiede l’autorizzazione al prelievo venatorio;
  • descrizione delle strutture produttive o di ambientamento esistenti o da realizzarsi con indicazione della o delle specie e del numero di esemplari che si intende produrre e immettere annualmente;
  • modalità di organizzazione della vigilanza.

per le aziende faunistico venatorie:

  • caratterizzazione ambientale del territorio comprendente l’estensione totale, l’altimetria minima e massima la ripartizione colturale delle aree coltivate con l’indicazione delle superfici, l’estensione di eventuali aree boschive, bacini artificiali, zone umide, vallive e allagate, aree ad incolto;
  • precisazioni, a seconda dei casi, sul modello di conduzione agricola, forestale, zootecnica o ittica;
  • descrizione dei programmi pluriennali di ripristino, conservazione e gestione ambientale con particolare riferimento agli interventi di miglioramento ambientale;
  • caratterizzazione faunistica del comprensorio riguardante, oltre che le tipiche popolazioni appartenenti a specie cacciabili, anche specie protette di particolare interesse naturalistico presenti in forma temporanea o permanente all’interno del comprensorio;
  • elenco delle specie per le quali si richiede l’autorizzazione al prelievo venatorio e relativo piano di massima di abbattimento quantitativo. Nel caso degli ungulati il piano di prelievo dovrà essere di tipo quali-quantitativo con suddivisione dei capi da abbattere per sesso e classi di età;
  • dati sulla consistenza di popolazione di ciascuna specie sulla quale si intende esercitare il prelievo venatorio. Nel caso si tratti di ungulati andrà riportata anche la struttura di popolazione suddivisa per classi d’età e di sesso;
  • indicazioni inerenti le strutture produttive o di ambientamento esistenti o da realizzarsi con indicazione della o delle specie e del numero di esemplari ospitati e liberati annualmente;
  • eventuali programmi pluriennali di immissione di specie selvatiche indicanti le finalità perseguite, ripopolamento, introduzione o reintroduzione, i quantitativi annui di soggetti che si intende liberare nonché la durata dei programmi stessi;
  • modalità di organizzazione della vigilanza.

 

  • Mappa in scala 1:10.000 del perimetro per il quale si richiede la concessione
  • Carta topografica in scala 1:25.000 comprendente la zona per la quale si chiede la concessione
  • Certificati o elenchi catastali dei terreni oggetto della richiesta
  • Atti di adesione, con firma autenticata, dei proprietari o conduttori dei fondi per i quali è richiesta l’autorizzazione
  • Relazione Tecnica
  • È previsto sia l’utilizzo della firma digitale che il caricamento dell’istanza sottoscritta analogicamente e poi scannerizzata, in questo caso va allegato anche il Documento di identità in corso di validità del richiedente.
  • Indirizzo mail ed indirizzo di posta elettronica certificata

Cosa si ottiene

  • Autorizzazione

Fasi, tempi e scadenze

L’autorizzazione ha durata massima di cinque anni.

È rinnovabile su richiesta del titolare utilizzando apposito modulo.

L’autorizzazione può cessare solo per le seguenti cause:

  • rinunzia – il titolare può in ogni momento rinunciare all’autorizzazione mediante comunicazione scritta servizio regionale competente;
  • decadenza – Il titolare decade da ogni suo diritto ove non abbia proceduto a richiedere il rinnovo nei modi e termini previsti dalla legge;
  • revoca – la Regione dispone la revoca per grave o ripetuta inosservanza da parte del titolare degli obblighi previsti.

Contatti

Servizio Foreste, Montagna, Sistemi naturalistici e Faunistica-venatoria

Regione Umbria

Via Mario Angeloni, 61 - 06124 - Perugia

Francesco Grohmann
Dirigente

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Altre informazioni

Link utili, Normativa, Documenti

Per richieste di assistenza contattare l'Help Desk di PuntoZero s.c.a r.l. secondo le modalità descritte sul sito.

Ultimo aggiornamento

Venerdì 22 marzo 2024